L’ultimo aggiornamento porta diverse novità a tutti i nostri software. Sono state effettuate alcune correzioni su segnalazione degli utenti, riguardo l’esportazione di relazioni e disegni tecnici. WoodTruss e WoodBeam hanno ricevuto alcune aggiunte alle verifiche di deformazione mentre WoodJoint ha molte nuove opzioni di calcolo e verifica per diversi tipi di nodo.
Con l’aggiornamento di ottobre tutti i nostri software hanno beneficiato del lavoro sulla compatibilità delle uscite grafiche e della relazione di calcolo con alcuni dei formati più diffusi nel mondo informatico: docx e dxf. Sono stati infatti risolti alcuni problemi che riguardavano la compatibilità con Open Office ed alcune versioni della suite di AutoCad.
Le maggiori novità riguardano le verifiche di deformazione e il report delle reazioni vincolari.
Per le verifiche di deformazione, è stata aggiunta la possibilità di verificare la freccia istantanea dovuta ai carichi totali (permanenti e variabili) indipendentemente dalla freccia istantanea dovuta ai soli carichi variabili. I software eseguono normalmente entrambe le verifiche, ma è possibile lasciarne attiva solo una delle due, o specificare dei limiti differenti per i due casi. Le verifiche di freccia finale, a lungo periodo, sono invece affrontate come sempre, ma nella relazione di calcolo è stato aggiunto maggior dettaglio distinguendo il contributo delle azioni permanenti e variabili.
La relazione di calcolo contiene ora anche il dettaglio delle reazioni vincolari per le singole condizioni elementari di carico. Il report per le combinazioni di carico era già presente, ma questo non permetteva di utilizzare le reazioni come carichi su altri elementi strutturali, all’interno di condizioni destinate ad essere poi combinate per specifici scenari di progetto.
Il nodo HSB, staffa metallica nascosta, è stato ampliato con la possibilità di verificare l’ancoraggio ad un supporto che potrebbe rappresentare un pilastro quanto una trave principale in legno. L’ancoraggio può essere realizzato tramite viti o bulloni; nel secondo caso è possibile prevedere la presenza di una contropiastra, che permette di agevolare notevolmente le verifiche a trazione dei bulloni.